Back to Blog
Reati di Maltrattamenti in famiglia.
Il reato di maltrattamenti in famiglia è previsto e punito dall'articolo 572 del codice penale, con il fine di tutelare la salute e l'integrità psico-fisica di soggetti che appartengono a un contesto familiare o para-familiare. L'attuale formulazione della norma è frutto della riforma del 2012, che ha trasformato i maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli in quello che è oggi, tecnicamente, il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi. il reato si configura ogni qual volta un soggetto maltratta una persona appartenente alla sua famiglia o comunque con lui convivente o una persona sottoposta alla sua autorità o che gli è stata affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia o per l'esercizio di una professione o di un'arte. Si tratta, innanzitutto, di un reato proprio, in quanto lo stesso può essere integrato non da chiunque ma solo da coloro che si trovano in una determinata posizione rispetto alla vittima. Inoltre, è un reato abituale, in quanto le condotte poste in essere dal soggetto attivo pososno essere irrilevanti giuridicamente se singolarmente considerate, ma divengono illecite a seguito del loro protrarsi nel tempo. Qual è la pena per i maltrattamenti in famiglia? La pena base per il reato di maltrattamenti in famiglia è quella della reclusione da due a sei anni. La pena è aumentata se il fatto è commesso in danno di persona minore degli anni quattordici. Se dal fatto deriva una lesione personale grave, si applica la reclusione da quattro a nove anni; se ne deriva una lesione gravissima, la reclusione da sette a quindici anni; se ne deriva la morte, la reclusione da dodici a ventiquattro anni. La giurisprudenza della Corte di cassazione si è confrontata più volte con il reato di maltrattamenti in famiglia.
0 Comments
read more
Your comment will be posted after it is approved.
Leave a Reply. |